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Ciclismo, Coppa Sabatini: volata maestosa di Smith

Un treno giallo e nero, marchiato Mitchelton-Scott, sfreccia per le strade di Peccioli e giunge per primo al traguardo con la locomotiva Dion Smith. La 68a Coppa Sabatini è del ciclista neozelandese, che finalizza alla grandissima il lavoro eccezionale della sua squadra e, in volata, conquista il primo successo tra i professionisti. “Devo ringraziare i miei compagni, hanno condotto in maniera impressionante. L’unica cosa che abbia dovuto fare è stata partire a 200 metri dal traguardo e, per fortuna, ho avuto la gamba per farlo”, ha commentato Smith, emozionatissimo. Secondo e primo dei battuti è Andrea Pasqualon, che la Sabatini l’aveva vinta nel 2017, ma poco c’era da fare contro la volata prepotente del neozelandese. Solo 18° è Giovanni Visconti, molto attivo nel finale di gara, addirittura 35° Gianni Moscon, che era il favorito tra gli italiani.

Nonostante il due picchi inseriti nel primo circuito, percorso sette volte, e la salita del secondo anello, percorsa cinque volte, il tracciato non ha fatto selezione e il gruppo è arrivato compatto sulla rampa conclusiva. A trainarlo, dai 3 km all’arrivo, si è messa proprio la Mitchelton-Scott, che ha preparato il terreno per la volata di Smith. Una volta esaurito il proprio compito di “lepre”, l’uomo al comando del treno giallo e nero si staccava e lasciava spazio all’azione del compagno di squadra successivo, fino agli ultimissimi metri, in cui Michael Albasini, che fin lì aveva condotto il gruppo a velocità folli, sembrava aver ceduto. Con tenacia e ferocia e dando fondo alle energie residue, però, lo svizzero si è riportato in testa e ha messo Smith nella miglior posizione possibile per lo sprint. Lo scatto del neozelandese, lanciatissimo, è stato irresistibile. Pasqualon ha provato a trovare un varco per passare, ma Smith era semplicemente troppo veloce per essere raggiunto.

Nicola Petricca

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