Cinque tappe, 18 squadre (sette World Tour), circa 150 corridori, 824,5 chilometri, tre arrivi in salita. Sono i numeri del Tour of the Alps, sesto appuntamento della Ciclismo Cup 2017. Una corsa a tappe (che raccoglie l’eredità quarantennale del Giro del Trentino) per gambe forti e cuori solidi, ormai sempre più grande, importante e internazionale. Si corre (da lunedì 17 a venerdì 21) tra Italia e Austria in quel territorio comune che si può definire Tirol-Trentino Alto Adige, in uno scenario alpino e sotto le bandiere europee. Perché questa è una corsa (organizzata da Gs Alto Garda) che all’Unione del Vecchio Continente fa riferimento e, per certi versi, si dedica attraverso l’Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino che fa capo a Trento, Bolzano e Innsbruck, tutte e tre sedi di tappa.
Lunedì mattina, alla partenza da Kufstein, non ci sarà Fabio Aru (colpa del ginocchio che rischia di precludergli il Giro del centenario), ma non mancheranno importanti nomi di livello mondiale. La Astana presenta un quartetto di campioni: Mikel Landa (vincitore l’anno scorso del Giro del Trentino), Diego Rosa, l’olimpionico Elia Viviani e il gallese Geraint Thomas. Dovranno vedersela con gente del calibro dell’australiano Rohan Dennis (Bmc) del francese Thibault Pinot (Fdj), di Michele Scarponi e Domenico Pozzovivo. Tappe non lunghissime ma con tre arrivi in salita, almeno un paio di Gpm al giorno e con una serie di montagne che si faranno rispettare: dall’inedita Alpe di Rodengo, al Passo delle Erbe, alla Forcella di Braz, al mitico Monte Bondone (salita storica del ciclismo) che deciderà l’ultima tappa con arrivo a Trento.
Pmg Sport trasmetterà in diretta sul web tutte le tappe sul sito www.pmgsport.it e sulla sua pagina Facebook. Oltre alle immagini della gara, è prevista un’ampia copertura mediatica con particolare attenzione all’interazione sui social.